Gli spaventosi incendi che hanno colpito il nord dello stato americano non hanno vanificato un raccolto che in tutta la California è stato riconosciuto come eccellente. Ma per l'industria del vino il 2017 sarà ricordato soprattutto come l'anno che ha segnato la fine di una siccità durata ben cinque anni.
I dati del Dipartimento di Stato dell'Alimentazione e dell'Agricoltura divulgati dalla California Wines, parlano di una raccolta di 4 milioni di tonnellate in totale, solo leggermente in calo rispetto alle 4,03 milioni di tonnellate raggiunte nel 2016. La maggior parte delle le perdite sono state causate dall'onda di calore estiva piuttosto che dagli incendi di Sonoma, Napa e Mendocino.
I terribili incendi che hanno imperversato lungo queste tre aree della California a metà ottobre dominano sulle pagine dei giornali di tutto il mondo ma, anche se hanno causato enormi danni materiali e la perdita di oltre 40 vite umane, il loro impatto sull'industria del vino non è stato così pesante come si potrebbe immaginare.
Certo alcune cantine sono andate completamente distrutte dalle fiamme ed altre solo parzialmente danneggiate, molto del vino andato perso, ma in generale, circa il 90% delle uve, nelle tre contee, sono state raccolte prima che gli incendi divampassero.
La stragrande maggioranza del raccolto di ogni singolo vitigno, come ha tenuto a precisare Robert Koch, presidente e CEO dell'Istituto del Vino, organizzazione che rappresenta l'industria del vino californiano con più di 1000 cantine presenti nello stato, non è stata influenzata dagli incendi e l'annata promette di essere di ottima qualità.
Le piogge provvidenziali hanno portato nuova linfa ai vigneti e gran parte dei produttori risultano essere soddisfatti. Si parla di Pinot Noir, Cabernet Sauvignon e Merlot con uve sane con colore, estrazione e sapore eccellenti. Lo Zinfandel su tutti, che nonostante sia stato colpito da maggiori perdite, è figlio di un annata straordinaria, paragonabile a quella del 1999.
Per quanto riguarda il versante dei bianchi, acidità e aromi sopra la media per Sauvignon Blanc e Chardonnay. Insomma, nel bene e nel male, un annata, quella del 2017, decisamente da ricordare per la California del vino.
I dati del Dipartimento di Stato dell'Alimentazione e dell'Agricoltura divulgati dalla California Wines, parlano di una raccolta di 4 milioni di tonnellate in totale, solo leggermente in calo rispetto alle 4,03 milioni di tonnellate raggiunte nel 2016. La maggior parte delle le perdite sono state causate dall'onda di calore estiva piuttosto che dagli incendi di Sonoma, Napa e Mendocino.
I terribili incendi che hanno imperversato lungo queste tre aree della California a metà ottobre dominano sulle pagine dei giornali di tutto il mondo ma, anche se hanno causato enormi danni materiali e la perdita di oltre 40 vite umane, il loro impatto sull'industria del vino non è stato così pesante come si potrebbe immaginare.
Certo alcune cantine sono andate completamente distrutte dalle fiamme ed altre solo parzialmente danneggiate, molto del vino andato perso, ma in generale, circa il 90% delle uve, nelle tre contee, sono state raccolte prima che gli incendi divampassero.
La stragrande maggioranza del raccolto di ogni singolo vitigno, come ha tenuto a precisare Robert Koch, presidente e CEO dell'Istituto del Vino, organizzazione che rappresenta l'industria del vino californiano con più di 1000 cantine presenti nello stato, non è stata influenzata dagli incendi e l'annata promette di essere di ottima qualità.
Le piogge provvidenziali hanno portato nuova linfa ai vigneti e gran parte dei produttori risultano essere soddisfatti. Si parla di Pinot Noir, Cabernet Sauvignon e Merlot con uve sane con colore, estrazione e sapore eccellenti. Lo Zinfandel su tutti, che nonostante sia stato colpito da maggiori perdite, è figlio di un annata straordinaria, paragonabile a quella del 1999.
Per quanto riguarda il versante dei bianchi, acidità e aromi sopra la media per Sauvignon Blanc e Chardonnay. Insomma, nel bene e nel male, un annata, quella del 2017, decisamente da ricordare per la California del vino.
Commenti
Posta un commento