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TENUTA SAN LEONARDO, WEINGUT BRÜNDLMAYER E STEVE SPURRIER I VINCITORI DEL PREMIO INTERNAZIONALE VINITALY 2017

PREMIO SPECIALE A TENUTA SAN GUIDO. JOE FATTORINI PROCLAMATO COMMUNICATOR OF THE YEAR.

Istituito nel 1996, il Premio Internazionale Vinitaly viene attribuito a personalità o aziende o istituzioni italiane ed estere che si sono distinte per il loro impegno nel campo enologico. La consegna del riconoscimento durante la cena di Gala di questa sera in Arena.

Altri tre grandi nomi dell’enologia mondiale si aggiungono all’albo d’oro del Premio Internazionale Vinitaly, istituito da Veronafiere nel 1996. Si tratta per l’Italia della Tenuta San Leonardo e per l’estero dell’austriaca Weingut Bründlmayer e dell’inglese Steve Spurrier.

La Tenuta San Leonardo di Borghetto all’Adige-Avio (in provincia di Trento), residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga da tre secoli e oggi condotta da Carlo Guerrieri Gonzaga con il figlio Anselmo - si legge nelle motivazioni del premio - «custodisce una tradizione che si tramanda nelle particolari varietà di uve che caratterizzano i suoi vini. Con un blend sapiente di Cabernet Sauvignon, Carmenère e Merlot, il San Leonardo ha fatto la storia del vino italiano e ha posto all'attenzione di tutti una terra, il Trentino, come luogo di produzione di grandi vini rossi».

Queste le motivazioni per l’assegnazione del Premio Internazionale Vinitaly 2017 per l’estero alla Weingut Bründlmayer di Langenlois (Austria): «Grazie alle colline boscose del Waldviertel che proteggono i vigneti dai venti freddi provenienti da nord-ovest, e alle forti escursioni termiche della zona, nasce un insieme di grandi vini caratterizzati dal profilo aromatico intenso ed elegante. Le viti inoltrano le loro radici in suoli di origine antica, poveri e pietrosi, che donano ai vini finezza e note minerali. Si tratta di alcuni dei più famosi vigneti d'Europa, come il Zobinger Heiligenstein, il Lamm, il Kaferberg. I vini della Weingut Bründlmayer rappresentano perfettamente il territorio e le tradizioni del grande vino austriaco, e oggi sono ambiti e ricercati dai collezionisti e i buongustai di tutto il mondo».

Ex aequo, il Premio Internazionale Vinitaly 2017 per l’estero viene attribuito a Steve Spurrier: «Comunicatore, critico, giornalista, buyer, imprenditore, vinaio, visionario, mentore, ristoratore, autore, educatore, giudice e consulente, che ha trascorso la vita al servizio del vino, sempre con passione e distinzione, attraverso mille ruoli e professioni che ne hanno cadenzato la carriera».

Quest’anno un Premio Speciale Vinitaly viene assegnato alla Tenuta San Guido a Bolgheri in Toscana, «una delle aziende italiane più conosciute al mondo, grazie soprattutto ma non solo, al suo vino più famoso, il Sassicaia, vera e propria icona dell’enologia. Il Sassicaia ha permesso la divulgazione nel mondo della grande qualità dei vini di Bolgheri, e quindi per riflesso di tutta la Costa Toscana, e così facendo ha creato dal nulla una categoria di vini oggi famosissima, quella dei Supertuscan. Non solo, ma con annate mitiche quali ad esempio la 1968 e la 1985, il Sassicaia ha contribuito a conseguire le più alte valutazioni alle aste di tutto il mondo». Veronafiere e Vinitaly sono felici di potere dare il giusto riconoscimento a questa importante azienda vinicola italiana e al suo magnifico vino bandiera, il Sassicaia, che nel 2017 celebra il cinquantenario dalla prima annata immessa in commercio con il debutto della collaborazione con Giacomo Tachis, con un grand Tasting proprio a Vinitaly (martedì 11 aprile, riservato).

Nel corso della serata di Gala in Arena che precede l’inaugurazione di Vinitaly, oltre alla consegna del Premio Internazionale Vinitaly, proclamazione anche del vincitore del Premio Communicator of the year, istituito in collaborazione con l’IWSC – International Wine and Spirit Competition. Il premio dà un riconoscimento a una persona o a un’organizzazione le cui abilità comunicative abbiano fortemente contribuito a promuovere ed incrementare la consapevolezza e l’interesse del pubblico rispetto al vino e agli spirits negli ultimi 12 mesi. Il vincitore riceverà, come di consueto, il premio a Londra nel novembre prossimo.

Communicator of the year 2017 è Joe Fattorini, noto giornalista/broadcaster/wine educator britannico, protagonista, durante Vinitaly, della degustazione “A Story Book of Wine – l’affascinante storia del vino” (domenica 9 aprile, ore 15). Queste le motivazioni del riconoscimento: «Con il suo programma The Wine Show, trasmesso su ITV 1, nel 2016 ha portato gli spettatori e gli appassionati a conoscere il mondo del vino. Il suo programma viene seguito in 109 Paesi e con questa audience è entrato nel prestigioso club di di 100 Most Influential People in Wine».

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