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Promozione vino italiano. Simply Americas Tour 2017 prima tappa a Miami

Si apre la nuova stagione di eventi firmati Simply Italian per l’anno 2017 con l’Americas Tour: 8 febbraio Miami, Florida, presso il lussuoso The Biltmore Hotel e il 9 febbraio a Toronto, Canada, presso il prestigioso George Brown College.


Novità di quest’anno per la tappa di Miami è l’importante collaborazione tra I.E.M., I.C.E. – Istituto Nazionale per il Commercio Estero - e Vinitaly, che, attraverso i loro progetti Simply Italian e Vino2017-Italian Wine Week, rappresentano e promuovono la realtà vinicola nazionale sul mercato statunitense.

La prima tappa del tour Simply Italian si conferma Miami, destinazione importante per gli eventi I.E.M. grazie anche alla presenza sul territorio della filiale I.E.E.M., partner fondamentale per la realizzazione delle attività oltreoceano. La Florida è infatti uno dei mercati statunitensi dove si registra il maggior consumo di vino e dove la domanda del prodotto enologico italiano è in  costante crescita tra i baby boomers e i millenials.

“Miami è un mercato storico per gli eventi Simply Italian e per diverse ragioni continua ad essere una delle tappe principali del nostro calendario – afferma Marina Nedic Managing Director di I.E.M., non solo per la posizione strategica negli scambi commerciali tra il Nord e il Sud America, ma anche perché il consumo di vino in Florida è in costante crescita. Attraverso Simply Italian vogliamo accrescere e diffondere la conoscenza del vino italiano e delle sue qualità e favorire l’incontro tra le aziende italiane e gli operatori di settore esteri”.

Gli Stati Uniti sono il principale mercato di sbocco per il vino italiano che occupa una quota del 32,4%: nel 2016 le esportazioni sono aumentate del 5,9%, per un valore di oltre 1.65 miliardi di USD.

La prestazione migliore è stata ottenuta dagli spumanti con +32% rispetto all’anno precedente; tuttavia,  anche gli altri vini fermi registrano dati in crescita, grazie ai numerosi ristoranti, locali italiani e al diffuso e crescente interesse nei confronti dei prodotti italiani (+3,8% per le importazioni di prodotti alimentari italiani nel 2016).

L’8 febbraio a Miami saranno presenti oltre sessanta aziende italiane che, assieme a Federdoc, il Consorzio Diwinexport, il Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Grave proporranno agli oltre 400 operatori l’eccellenza della produzione vitivinicola italiana.

Il format dell’evento prevede numerose attività dedicate a importatori, opinion maker, rappresentanti del settore ho.re.ca e rappresentanti della stampa, tra cui: seminari informativi-educazionali e il tradizionale walk-around tasting.

Il programma dei seminari sarà articolato e ricco di proposte a partire  da una Master Class a cura del Consorzio Tutela del Vino Friuli Grave con una vera e propria full immersion alla scoperta delle caratteristiche e peculiarità delle DOC del Grave che si articolerà in due momenti della giornata: la mattina con Lyn Farmer, giornalista, wine educator e vincitore del premio James Bernard Foundation Award e il pomeriggio con Charlie Arturaola considerato uno dei “top 10 palates” dall’American Sommelier Association nonché protagonista dei film “Il Cammino del vino” e “Il Duello del Vino”.
A seguire, Riccardo Ricci Curbastro - presidente di Federdoc, presenterà le DOC italiane e la loro regolamentazione.

Anche quest’anno il programma dei seminari è arricchito dalla partnership con Vinitaly International grazie al Progetto Educativo della Vinitaly International Academy (VIA). Per l’occasione si terranno due Executive Wine Seminar guidati da Ian D’Agata che presenterà una panoramica da nord a sud di sei etichette grazie alla collaborazione con l’importatore Marc de Grazia Selections di New York cui seguirà una seconda sessione dedicata all’Amarone con in degustazione i vini delle tredici cantine delle “Famiglie dell’Amarone”.

Il 9 febbraio Simply Italian Americas Tour farà tappa  a Toronto presso il George Brown College.
Il vino italiano in Canada occupa la prima posizione davanti agli USA in termini di volume con  46 milioni di casse di vino importate e con un aumento del 4% rispetto al 2015.  Tra le province più virtuose, Ontario e Quebec, rappresentano il 67% del mercato totale.

“La scelta del Canada - spiega Giancarlo Voglino, Managing Director di I.E.M. – è stata determinata dalla costante crescita dell’importanza del vino italiano su questo mercato governato dai monopoli. Il Canada si colloca infatti al quarto posto tra i principali importatori di vino al mondo ed è uno dei mercati in cui il prodotto enologico italiano ha conosciuto la crescita maggiore negli ultimi anni”.
Il programma per la tappa canadese prevede due seminari condotti dall’esperto di vino di fama internazionale Michael Fagan: uno dedicato alle D.O.C. italiane, curato da Federdoc e l’altro, invece, dedicato ai vini del Nord Italia.

Seguiranno gli incontri b2b tra le aziende partecipanti e i più importanti agenti canadesi, l’anello di congiunzione fondamentale tra l’azienda e il monopolio.

L’evento Simply Italian si concluderà con il consueto walk-around tasting.

Accanto alle aziende partecipanti alla tappa canadese saranno presenti Federdoc e il Consorzio Vinum e Cibus Italici.


I.E.M. (International Exhibition Management), nasce nel '99, dalla volontà dei due soci fondatori, Giancarlo Voglino e Marina Nedic, di mettere a frutto l'esperienza e il know-how maturati a livello internazionale nei campi della comunicazione, del marketing e dell’organizzazione fieristica. Da oltre 15 anni I.E.M. è protagonista sui mercati internazionali nella promozione del vino italiano ed è riconosciuta per la professionalità con cui opera e l’alta qualità dei propri eventi sia dai produttori italiani che dagli operatori commerciali, giornalisti ed esperti di settore dei vari mercati. Dal 2007 la I.E.M. ha costituito la sua filiale negli USA I.E.E.M. (International Event & Exhibition Management), con base a Miami e presenza fondamentale per la promozione del Made in Italy nel continente americano.

Gli eventi Simply Italian rappresentano una valida opportunità per il settore agroalimentare Made in Italy di farsi conoscere all’estero. E’ soprattutto grazie ad essi che si è ottenuto un deciso incremento non solo dell’offerta dei prodotti italiani sui vari mercati, ma anche della domanda stessa. La struttura della loro organizzazione, basata su workshop commerciali e correlata ad altri tipi di eventi quali seminari, degustazioni guidate, conferenze stampa e cene promozionali, rende questi eventi il principale luogo di incontro tra i produttori italiani e gli operatori locali, senza dimenticare stampa, opinion leader e wine lover.

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