A Frascati al via il più grande vigneto "urbano" d'Europa
La notizia, apparsa lunedì 30 maggio sulla pagina web de Il Messaggero, è passata un po' in sordina.
"Il più grande vigneto urbano d’Europa? Sarà a un passo da Roma, nel cuore dei Castelli in un territorio da sempre vocato all’enologia come quello di Frascati. 5 ettari di gusto a pochi metri dal centro. "Così echeggiava ieri sera la pagina del Messaggero, che a quanto pare sembrerebbe l'unico organo di stampa presente alla presentazione di questo ambizioso progetto i cui lavori alla sua realizzazione inizieranno la prossima settimana.
"Non appena verranno completati, - continua il quotidiano romano - entro la fine di giugno del 2017, si potrà godere, a tutto gusto, di oltre 5 ettari impiantati a vigneto su un terreno di 8 ettari, il resto destinato a oliveto, a bosco e a spazi per la ricerca. Il tutto a pochi metri, neanche 400, dal centro del comune. Come ha sottolineato il sindaco di Frascati Alessandro Spalletta continuando con una sommaria narrazione vinicola del territorio.
Continuando a leggere mi sono accorto che l'ideatrice del progetto è l’azienda agricola Villa Simone, di Piero Costantini (lo stesso dell'omonima Enoteca di piazza Cavour), nulla da eccepire, per carità, visto anche che questa azienda, nata nel 1982, è stata una delle pioniere a proporre un Frascati di qualità, ma la notizia non ha avuto la giusta risonanza che meritava. In molti erano all'oscuro di questa iniziativa, compreso il Consorzio. Possibile che, in un territorio così importante ed in via di sviluppo come quello di Frascati, una notizia, a mio parere così importante, sia stata liquidata su una sola pagina di giornale? Senza indagare oltre sul perché la cosa è stata gestita in questo modo, attendiamo fiduciosi una spiegazione quanto mai plausibile da parte del sindaco Spalletta.
L'Azienda Villa Simone, quindi un privato, con questo progetto dichiara di puntare a mantenere e propagare le varietà antiche presenti sul territorio, con la produzione di uve Frascati Superiore Docg. La varietà prescelta è la Malvasia del Lazio, unica vera varietà autoctona della denominazione. Leggiamo poi che non mancheranno aree didattiche e percorsi per la sperimentazione e l’eno-turismo. Verrà creato inoltre un sentiero che, attraversando le vigne, porterà dal parcheggio del parco dell’Ombrellino, al sentiero di Camaldoli, ovvero un’alternativa al percorso classico che parte da piazza Marconi fino all’eremo.
Il terreno dove verrà impiantato il vigneto urbano si trova a ridosso del centro storico di Frascati. E' una parte di 11 ettari in completo abbandono, coperti da rovi e frasche, messi all’asta nel 2006. Lo scorso febbraio il primo risultato dopo un percorso che ha coinvolto il Comune, il Parco dei Castelli Romani e la Regione Lazio, a giorni l’avvio concreto dei lavori.
La notizia, apparsa lunedì 30 maggio sulla pagina web de Il Messaggero, è passata un po' in sordina.
"Il più grande vigneto urbano d’Europa? Sarà a un passo da Roma, nel cuore dei Castelli in un territorio da sempre vocato all’enologia come quello di Frascati. 5 ettari di gusto a pochi metri dal centro. "Così echeggiava ieri sera la pagina del Messaggero, che a quanto pare sembrerebbe l'unico organo di stampa presente alla presentazione di questo ambizioso progetto i cui lavori alla sua realizzazione inizieranno la prossima settimana.
Continuando a leggere mi sono accorto che l'ideatrice del progetto è l’azienda agricola Villa Simone, di Piero Costantini (lo stesso dell'omonima Enoteca di piazza Cavour), nulla da eccepire, per carità, visto anche che questa azienda, nata nel 1982, è stata una delle pioniere a proporre un Frascati di qualità, ma la notizia non ha avuto la giusta risonanza che meritava. In molti erano all'oscuro di questa iniziativa, compreso il Consorzio. Possibile che, in un territorio così importante ed in via di sviluppo come quello di Frascati, una notizia, a mio parere così importante, sia stata liquidata su una sola pagina di giornale? Senza indagare oltre sul perché la cosa è stata gestita in questo modo, attendiamo fiduciosi una spiegazione quanto mai plausibile da parte del sindaco Spalletta.
L'Azienda Villa Simone, quindi un privato, con questo progetto dichiara di puntare a mantenere e propagare le varietà antiche presenti sul territorio, con la produzione di uve Frascati Superiore Docg. La varietà prescelta è la Malvasia del Lazio, unica vera varietà autoctona della denominazione. Leggiamo poi che non mancheranno aree didattiche e percorsi per la sperimentazione e l’eno-turismo. Verrà creato inoltre un sentiero che, attraversando le vigne, porterà dal parcheggio del parco dell’Ombrellino, al sentiero di Camaldoli, ovvero un’alternativa al percorso classico che parte da piazza Marconi fino all’eremo.
Il terreno dove verrà impiantato il vigneto urbano si trova a ridosso del centro storico di Frascati. E' una parte di 11 ettari in completo abbandono, coperti da rovi e frasche, messi all’asta nel 2006. Lo scorso febbraio il primo risultato dopo un percorso che ha coinvolto il Comune, il Parco dei Castelli Romani e la Regione Lazio, a giorni l’avvio concreto dei lavori.
Questo è quanto riportato.
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