Anteprima della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio: la Malvasia protagonista a Venezia
VENEZIA SULLA ROTTA DELLE MALVASIE DEL MEDITERRANEO
L'evento in tre diverse location: Palazzo della Regione, Fondamenta S. Lucia - Cannaregio, 23 - Hotel Principe - Lista di Spagna, 146 - Brolo dei Carmelitani Scalzi - Santa Maria Di Nazareth - Cannaregio, 54.
L'evento in tre diverse location: Palazzo della Regione, Fondamenta S. Lucia - Cannaregio, 23 - Hotel Principe - Lista di Spagna, 146 - Brolo dei Carmelitani Scalzi - Santa Maria Di Nazareth - Cannaregio, 54.
È stata Venezia ad ospitare l’anteprima della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio organizzata da AIS, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, del MIBACT e della Rai, su tutto il territorio italiano.
Una giornata, quella di venerdì 20 maggio, che la delegazione del Veneto ha voluto dedicare ad un vitigno simbolo: la Malvasia. Una grande famiglia quella delle Malvasie che, sebbene abbia un’unica origine, è oggi espressione di diversi territori, ognuno dei quali legato a culture e tradizioni diverse: Malvasia a gusto semplice e malvasie a gusto aromatico nelle varianti bianche o rosse, secche o dolci, spumanti o passite o addirittura ossidate o botritizzate.
Una giornata, quella di venerdì 20 maggio, che la delegazione del Veneto ha voluto dedicare ad un vitigno simbolo: la Malvasia. Una grande famiglia quella delle Malvasie che, sebbene abbia un’unica origine, è oggi espressione di diversi territori, ognuno dei quali legato a culture e tradizioni diverse: Malvasia a gusto semplice e malvasie a gusto aromatico nelle varianti bianche o rosse, secche o dolci, spumanti o passite o addirittura ossidate o botritizzate.
La Malvasia nelle sue innumerevoli varianti è stata così protagonista di uno straordinario banco di degustazione con numerose aziende, dalla Croazia al Salento, dalla Grecia agli Appennini. Più di 40 etichette che hanno raccontato nel calice una grande storia enologica. Il tutto affacciato direttamente sul Canal Grande in quella che da sempre è la città che racconta la storia di questo vino.
La manifestazione si è svolta in tre diverse location della città lagunare. L’apertura dell’evento si è svolta al Palazzo della Regione Grandi Stazioni con la tavola rotonda “Le chiamano Malvasie: che cosa sono e come sono percepite dal consumatore”, organizzata in collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino e dell’Associazione Malvasie del Mediterraneo, che ha visto come relatori illustri docenti delle più importanti università italiane.
All’Hotel Principe gli ospiti ed il pubblico si sono invece dilettati tra i banchi d’assaggio, supportati dai sommelier veneti, alla scoperta di oltre 50 interpretazioni di Malvasia del Mare Nostrum.
Alle 15.00 l’evento è proseguito con la degustazione guidata a cura di Vito D’Amanti, docente AIS, e il Prof. Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino, che hanno presentato “Le Malvasie del Mediterraneo”, confronto diretto fra 8 differenti tipologie di questo storico vitigno.
Ultimo, affascinante appuntamento della giornata è stata la visita al Brolo dei Carmelitani Scalzi - Santa Maria di Nazareth che ha introdotto i partecipanti alla scoperta del giardino mistico e alle vigne dell’antico brolo dell’ordine monastico riportato all’antico splendore grazie al lavoro del Consorzio Vini Venezia.
Per un’intera giornata Venezia è così tornata dunque ad essere la capitale del vino del Mediterraneo, sulla rotta tracciata dalla Serenissima Repubblica e di cui oggi la città porta il ricordo indelebile nei nomi di calli, ponti e locali tradizionali.
La manifestazione si è svolta in tre diverse location della città lagunare. L’apertura dell’evento si è svolta al Palazzo della Regione Grandi Stazioni con la tavola rotonda “Le chiamano Malvasie: che cosa sono e come sono percepite dal consumatore”, organizzata in collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino e dell’Associazione Malvasie del Mediterraneo, che ha visto come relatori illustri docenti delle più importanti università italiane.
All’Hotel Principe gli ospiti ed il pubblico si sono invece dilettati tra i banchi d’assaggio, supportati dai sommelier veneti, alla scoperta di oltre 50 interpretazioni di Malvasia del Mare Nostrum.
Alle 15.00 l’evento è proseguito con la degustazione guidata a cura di Vito D’Amanti, docente AIS, e il Prof. Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino, che hanno presentato “Le Malvasie del Mediterraneo”, confronto diretto fra 8 differenti tipologie di questo storico vitigno.
Ultimo, affascinante appuntamento della giornata è stata la visita al Brolo dei Carmelitani Scalzi - Santa Maria di Nazareth che ha introdotto i partecipanti alla scoperta del giardino mistico e alle vigne dell’antico brolo dell’ordine monastico riportato all’antico splendore grazie al lavoro del Consorzio Vini Venezia.
Per un’intera giornata Venezia è così tornata dunque ad essere la capitale del vino del Mediterraneo, sulla rotta tracciata dalla Serenissima Repubblica e di cui oggi la città porta il ricordo indelebile nei nomi di calli, ponti e locali tradizionali.
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