Passa ai contenuti principali

Calabria. Territorio di Cirò pronto per la DOCG

"Vino, territorio cirotano ormai maturo per DOCG"
Coldiretti promuove il prestigio del vino calabrese. Molinaro: "Proposte per la valorizzazione commerciale del prodotto".

Coldiretti rilancia proprio facendo leva sul bel momento promozionale del vino calabrese che senza dubbio ha accresciuto rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale ed internazionale. 

Negli ultimi anni lo abbiamo spesso ribadito, la Calabria è una regione che produce vini di qualità, anche se, visti i quantitativi, si è sempre finito di scriverne poco. La notizia della DOCG per il vino Cirò ora sicuramente lascerà ampio spazio di confronto tra gli addetti ai lavori contribuendo così a mettere nella giusta luce quello che è da considerare uno dei territori più interessanti della penisola.

Volevo ricordare che il presidente della regione Calabria è recentemente intervenuto ai lavori del convegno: “La vitivinicoltura calabrese e le strategie per la sua valorizzazione” organizzato dal Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria a Cirò Marina, che ha lanciato un programma per lo sviluppo del settore vino in Calabria: promozione, attività dell’enoteca regionale di Cirò che sarà gestita dai produttori nel segno dell'aggregazione tra cantine e nuovi investimenti nel settore con il Psr, promuovendo l’attività dei giovani viticoltori nelle aree collinari della regione. Insomma, la vitivinicoltura può diventare, anche per la Calabria, un settore strategico, su cui investire nel lungo periodo.

Quello che più è emerso è che il settore vitivinicolo calabrese ha registrato in questi anni notevoli progressi ed ha fatto un enorme salto di qualità, determinato soprattutto dalla intelligenza e dalla intraprendenza di quanti hanno investito e rischiato. Ruolo fondamentale sarà l’enoteca regionale di Cirò come strumento strategico che avrà la funzione di aiutare il prodotto ed i produttori ad entrare nel mercato, a partire da quello regionale ed un ruolo importante in futuro lo giocherà proprio l'aggregazione tra cantine.

Quello vitivinicolo è un comparto molto importante per l'economia calabrese che solo attraverso una strategia precisa in grado di rafforzare la produzione immettendo nuove energie sostenendo con forti incentivi soprattutto i giovani che vogliono investire in montagna ed in collina, coordinando unitariamente tutte le azioni da mettere in campo ed investendo soprattutto nella ricerca all’interno delle aziende e nella innovazione tecnologica.

Facendo leva sul bel momento promozionale del vino calabrese, che senza dubbio ha accresciuto rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale ed internazionale, la Coldiretti Calabria rilancia e propone un percorso per dotare il vino di Cirò con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

“Il territorio del Cirotano – propone il presidente della Federazione calabrese, Pietro Molinaro – è ormai maturo per avere una DOCG del vino. Sarebbe una gemma importante che arricchirebbe il nostro patrimonio enologico e il prestigio del nostro vino e che ci permetterebbe di alzare l’asticella della qualità. Oggi in Italia -aggiunge Molinaro – ci sono 74 vini DOCG e sono cinque regioni che non hanno questo marchio prestigioso di identificazione. La DOCG può essere attribuita ai vini già DOC da almeno dieci anni e la prerogativa del riconoscimento spetta all’Unione Europea. Siamo convinti – prosegue – che questo sia un percorso da iniziare perché abbiamo vini di pregio con notevoli caratteristiche qualitative che combaciano perfettamente con fattori umani e storici ampiamente dimostrabili per il territorio di Cirò.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per