ONAV:
IL VINO, UN'EMOZIONE MULTISENSORIALE
Premio
“ONAV È...”: entro il 15 giugno 2015 inviate un breve aforisma con un massimo
di tre sostantivi su cosa rappresenta per voi la sigla ONAV
Presentati a Milano i nuovo progetti dell’associazione che
promuovono il Vino attraverso la via dell’Istruzione, Educazione e Cultura,
patrimoni della grande tradizione italiana, promuovendo nella Scuola la storia del Vino ed abbattendo
tutti i pregiudizi ideologici
Il vino, un patrimonio
della cultura italiana che deve essere a disposizione di tutti, dai piccoli
agli adulti, nei suoi mille pregi e pure nei pericoli. Questa la mission che
ONAV persegue sin dalla sua fondazione e che da oggi diventa tema centrale dei
nuovi progetti. Dall’Istruzione e dalla Cultura prenderanno infatti il via, nel
prossimo autunno, i nuovi corsi di avvicinamento al vino presentati
ufficialmente a Milano il 9 aprile. Un ciclo di lezioni che, per la prima volta
in Italia, vedrà la collaborazione dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e
l'Ente Nazionale Sordi nell’organizzazione di corsi attraverso la Lingua dei
Segni Italiana e testi in Braille.
“Un progetto che ONAV studia da tempo” ha sottolineato il
presidente Vito Intini è che ora siamo
pronti ad attuare. Il vino infatti è una passione aperta a tutti, che per sua
natura non ha barriere nè confini”.
La conferenza stampa
del 9 aprile ha visto dunque la presenza, a fianco di Vito Intini Presidente
ONAV e di Pia Donata Berlucchi vicepresidente ONAV, di Nicola Stilla,
presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Lombardia e di Renzo
Corti, presidente regionale Ente Nazionale Sordi Lombardia. Un incontro
importante, che ha puntualizzato come l’integrazione avvenga anche grazie a
progetti come i corsi ONAV di avvicinamento al vino, studiati su misura per le
esigenze di ciechi, ipovedenti e sordi.
Le lezioni, che si
terranno su tutto il territorio nazionale, vedranno infatti l'ausilio di
appositi strumenti e metodiche di insegnamento: così le lezioni per ciechi ed
ipovedenti adotteranno specifici testi in Braille appositamente
realizzati, mentre i sordi potranno seguire le lezioni tradotte in Lingua dei Segni
Italiana, grazie agli interpreti della cooperativa Segni d'Integrazione.
Un'offerta formativa
del tutto nuova, che sottolinea la crescente
attenzione di ONAV nel creare una cultura del vino veramente aperta a tutti.
E sempre nell'ottica di avvicinare il grande pubblico al mondo ONAV,
l'associazione ha presentato a Milano anche il Premio “ONAV È...”,
iniziativa che si propone di far conoscere e comprendere quali siano le
peculiari caratteristiche di ONAV e dei suoi soci, attraverso una divertente
competizione in cui le armi saranno soprattutto la fantasia, la curiosità: in
fondo, la creatività italiana.
Un altro esempio della Cultura e del Sapere che dovranno esprimere il
meglio di se, con gioia e divertimento, per trovare un breve aforisma o un acronimo che spieghi,
con un massimo di tre sostantivi, cosa rappresenta la sigla ONAV. Qui vedremo l'approccio
dei soci Onav e di chiunque ami il mondo enologico, condensando ciò che sanno
sul Vino in poche e mirate parole.
Il premio è rivolto a tutti, sia ai soci ONAV che al grande
pubblico, compresi gli studenti di ogni ordine e grado. Le proposte arrivate
all'indirizzo premio2015@onav.it entro il 15 giugno
2015, saranno attentamente vagliate da una giuria di tutto rispetto, composta
da nomi noti della cultura e del mondo imprenditoriale: Vito Intini,
presidente ONAV; Bruno Vespa, giornalista; Sveva Casati Modignani,
scrittrice; Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere; Lamberto
Vallarino Gancia, produttore vinicolo.
La premiazione dell'aforisma più bello avverrà a settembre
nell'ambito di Expo 2015 ed al vincitore sarà donato un gioiello creato
ed offerto dal maestro orafo Gerardo Sacco.
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