Expo inizia alla Triennale. Arts & Foods: rituali dal 1851
Quindici ambienti della Triennale vedono insieme tanti stili
artistici e tanti periodi storici, da De Nittis a Warhol, da Georges Braque a
Oldenburg, a confronto tra loro, ma con un grande comune denominatore: il cibo
Una grande mostra che indaga l’approccio dell’arte al cibo nel corso del tempo. L'attesissima "Arts & Food. Rituali dal 1851", da giovedì 9 aprile è di scena alla Triennale di Milano, con circa un mese d'anticipo rispetto alla grande Esposizione Universale
Arts & Foods. Rituali dal 1851 è la mostra a cura di Germano Celant che si terrà alla Triennale di Milano dal 9 aprile al 1 novembre 2015. Grazie alla regia architettonica dello Studio Italo Rota, lo spettatore avrà modo di immergersi fisicamente in un percorso spettacolare in cui opere d’arte, disegni e maquettes di architetti, film, oggetti, documenti, libri, menu e copertine di dischi articolano una narrazione che cala l’opera e l’immagine nel proprio contesto storico, sociologico e antropologico.
La presenza del cibo, dei luoghi del convivio e dell’alimentazione
accompagnano da sempre la storia dell’arte. Nell’arte il cibo può
assumere un valore “rappresentativo”, cioè raffigurare qualcosa d’altro
oltre a se stesso. Quindi le immagini del cibo possono significare
“altro”, sia sul piano rituale sia su quello simbolico e la mostra
intende esplorare questi temi con una visione a 360 gradi sui linguaggi e
con una prospettiva quanto più possibile globale
Negli spazi interni ed esterni della Triennale – 7.000 metri
quadri circa tra edificio e giardino – Arts & Foods metterà a fuoco la
pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal
1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggi hanno ruotato intorno al
cibo, alla nutrizione e al convivio.
Una panoramica mondiale sugli intrecci
estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi e una mostra
internazionale che farà ricorso a differenti media così da offrire un
attraversamento temporale, dallo storico al contemporaneo, di tutti i livelli
di espressività, creatività e comunicazione provenienti da tutte le aree
culturali.
Attraverso una prospettiva stratificata e plurisensoriale
Arts & Foods, con l’allestimento dello Studio Italo Rota, cercherà di
documentare gli sviluppi e le soluzioni adottate per relazionarsi al cibo,
dagli strumenti di cucina alla tavola imbandita e al pic-nic, dalle articolazioni
pubbliche di bar e ristoranti ai mutamenti avvenuti in rapporto al viaggio per
strada, in aereo e nello spazio, dalla progettazione e presentazione di edifici
dedicati alla produzione del cibo e ai suoi rituali.
Arts & Foods permetterà di esplorare lo speciale legame
tra le arti visive e l’argomento del nutrirsi e del convivio che saranno
trattati sia in maniera positiva, svelandone i rituali e le specificità, sia
sottolineandone eventuali idiosincrasie e problematicità.
Il progetto enucleerà momenti e temi di rottura e
avanzamento che si leggono nelle arti in relazione alla storia e all’evoluzione
del cibo e dell’alimentazione in uno scenario espanso che traccia continue zone
di attraversamento e di contatto fra le arti visive e i diversi settori delle
arti industriali e della cultura di massa. Dai brevetti alimentari
all’importazione in Occidente di nuovi cibi presentati e diffusi tramite le
Esposizioni Universali alla rappresentazione del prodotto nell’arte degli anni
Sessanta, dall’avvento del packaging e della pubblicità di massa, per arrivare
all’uso delle nuove tecnologie sia nell’ambito dell’architettura e del design
sia in quello dell’arte. L’intento sarà quello di mostrare il futuro dei
periodi documentati e l’avvenirismo delle scoperte legate all’alimentazione e
al convivio, e la loro ricaduta su tutte le arti, verificando nuove prospettive
di analisi e riflessione.
La mostra si articolerà con un andamento cronologico che
copre il periodo dal 1851 all’attualità, il tutto intrecciato alle
testimonianze di artisti, scrittori, filmmakers, grafici, musicisti, fotografi,
architetti e designer che, dall’Impressionismo e dal Divisionismo alle
Avanguardie storiche, dalla Pop Art alle ricerche più attuali, hanno
contribuito allo sviluppo della visione e del consumo del cibo. Una raccolta e
un viaggio nel tempo che rifletterà creativamente il Tema dell’Esposizione
Universale di Milano, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, attraverso
centinaia e centinaia di opere, oggetti e documenti provenienti da musei,
istituzioni pubbliche e private, collezionisti e artisti da tutto il mondo.
La presenza di Arts & Foods in Triennale, cioè nel
centro del tessuto urbano della città, e il legame con Expo Milano 2015
rappresentano l’occasione di porre la creatività a stretto contatto con un
pubblico ampio e allo stesso tempo di caratterizzare l’ambiente circostante,
nel tentativo di essere un impulso verso nuove “sinapsi” nella rete
dell’intelligenza collettiva che attraverserà ed animerà l’Expo. È un potente
strumento per ri-significare, costruire senso e identità, portando nella
contemporaneità la narrazione storica, nella quale il pubblico ha modo di
ri-conoscere e ri-conoscersi.
In contemporanea a questa rassegna, che rimarrà aperta sino
al 1°novembre, si può fare un viaggio anche per Cucine & Ultracorpi, a cui
è dedicata l’ottava edizione del Triennale Design Museum.
Anche questo percorso
(aperto invece fino al 21 febbraio 2016) è stato curato da
Germano Celant, in stretta collaborazione con la Direttrice della Triennale Silvana
Annichiarico, e si ispira al libro di fantascienza L’invasione degli Ultracorpi, scritto da
Jack Finney nel 1955 e all’omonimo film tratto dal romanzo e girato da
Don Siegel, in cui alieni cospiratori sono in grado di assumere forme umane
sostituendosi alle persone e facendo proprio il vissuto quotidiano. Ebbene,
questo è quello che in certo modo sembra accadere, nel tempo, con gli
elettrodomestici: frigorifero, forno, tostapane, spremiagrumi e via dicendo
sembrano aver colonizzato le nostre case, cambiando radicalmente il nostro
rapporto con il cibo.
L’itinerario si sviluppa per aree tematiche con una
prospettiva plurisensoriale che teatralizza la specificità dei singoli
elettrodomestici, un universo dove gli oggetti della cucina vivono e ci
guardano.
Per concludere, riguardo ad Arts&Foods, un punto di
forza è dato anche dal percorso “vietato agli adulti”, dedicato completamente a
bambini e ragazzi che declina il tema della relazione tra arte e cibo
attraverso giocattoli, animazioni, fumetti.
INFORMAZIONI UTILI
Arts&Foods. Rituali dal 1851
Dal 9 aprile al 1° novembre 2015
A cura di Germano Celant
Cucine & Ultracorpi
Dal 9 aprile 2015 al 21 febbraio 2016
La Triennale di Milano – Viale Alemagna, 6
Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00
Info: tel. 02 724341 – www.expo2015.org
Ingresso: incluso nel biglietto di Expo 2015 e con biglietto
Triennale
Commenti
Posta un commento