Il casolare in Toscana? Si compra in Borsa
Offerta pubblica della società Fondi Rustici del Comune di Peccioli.
Le azioni costano un euro. In vista quotazione all’Aim
Arriva al rush finale il progetto del Comune di Peccioli (Pisa) di ristrutturare 40 casolari rurali circondati da 900 ettari di colline, 27 mila metri quadrati complessivi da destinare principalmente all’offerta turistica della Valdera grazie al finanziamento degli stessi cittadini
COME SI ARTICOLA - L’operazione si articola attraverso una offerta pubblica di sottoscrizione
lanciata dalla società Fondi Rustici, controllata dalla Società
Belvedere spa la cui maggioranza è detenuta dal Comune di Peccioli. La
Fondi Rustici sta raccogliendo le risorse finanziarie necessarie facendo
appello ai cittadini mediante un’OPS che scade venerdì prossimo 17
ottobre a cui seguirà una quotazione sul mercato AIM di Borsa Italiana.
Il pacchetto minimo di sottoscrizione è di 5 mila azioni, a 1 euro ad
azione.
L’ACCORDO - Oggi intanto a Pisa è stato siglato un accordo che permetterà a Fondi Rustici di offrire ai propri ospiti anche servizi innovativi legati al turismo sanitario, qualcosa che fino ad oggi mancava e che va ad arricchire ulteriormente l’appetibilità del territorio della Valdera. Il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare stabilmente l’occupazione e l’economia locale con effetti positivi sia diretti che indiretti in Valdera e in Toscana. Secondo una stima i cantieri daranno lavoro a circa 150/200 persone per 4 anni, la gestione turistica potrà impiegare stabilmente a regime fino a 60 persone.
L’ACCORDO - Oggi intanto a Pisa è stato siglato un accordo che permetterà a Fondi Rustici di offrire ai propri ospiti anche servizi innovativi legati al turismo sanitario, qualcosa che fino ad oggi mancava e che va ad arricchire ulteriormente l’appetibilità del territorio della Valdera. Il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare stabilmente l’occupazione e l’economia locale con effetti positivi sia diretti che indiretti in Valdera e in Toscana. Secondo una stima i cantieri daranno lavoro a circa 150/200 persone per 4 anni, la gestione turistica potrà impiegare stabilmente a regime fino a 60 persone.
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