L’ITALIA CHE PIACE ALL’ESTERO È ANCHE QUELLA DEL CINEMA CHE, AL FESTIVAL DI BERLINO, DIRÀ LA SUA RACCONTANDO UN’ALTRA GLORIA NAZIONALE, IL WINE & FOOD, CON DOCUMENTARI E FILM SU TRADIZIONI E DINAMICHE DELL’AGROALIMENTARE DEL BELPAESE
È sul grande schermo, infatti, che si racconta la contemporaneità, grazie a registi affermati come Sorrentino, candidato all’Oscar con “La Grande Bellezza”, o a giovani emergenti che, al fianco dei big, proveranno a dire la loro all’edizione n. 64 del Festival del Cinema di Berlino (dal 6 al 16 febbraio, www.berlinale.de), puntando anche sulle tradizioni legate all’agroalimentare del Belpaese.
Per la sezione Panorama Dokumente, invece, batte bandiera italiana l’attesissimo “Natural Resistance”, il documentario prodotto da Giacomo Claudio Rossi, Paula Prandini e Santiago Amigorena e firmato Jonathan Nossiter, che arriva a 10 anni di distanza e che proprio a Berlino verrà presentato in anteprima mondiale: al centro, le battaglie a difesa delle tradizioni locali portate avanti dai viticoltori italiani contro le norme imposte dalla Ue.
Nella sezione “Native-Indigenous Cinema”, quindi, ci sarà “Birdwatchers - La Terra Degli Uomini Rossi”, un film del 2008 di Marco Bechis, prodotto da Brasile ed Italia: siamo nel Mato Grosso do Sul, le attività economiche della zona sono legate allo sfruttamento in coltivazioni transgeniche dei terreni in passato degli indios e nelle visite guidate a turisti interessati al birdwatching. Tutto cambia quando Nádio, la guida di una comunità indio, decide di non poter sopportare lo stillicidio di suicidi di giovani senza più speranza. Inizia così una ribellione pacifica finalizzata a ottenere una restituzione delle terre indebitamente confiscate.
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