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Archeologia della Vite e del Vino in Toscana e nel Lazio

Archeologia della Vite e del Vino in Toscana e nel Lazio: Dalle tecniche dell’indagine archeologica alle prospettive della biologia molecolare"
Giovedì 7 marzo alle ore 17 presso la Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si terrà la presentazione del volume "Archeologia della vite e del vino in Toscana e nel Lazio a cura di Andrea Ciacci, Paola Rendini, Andrea Zifferero.

Ad introdurre la presentazione: Alfonsina Russo - Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale; Andrea Pessina e Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana. Presenta l'evento: Michel Gras già Direttore dell’Ecole Française de Rome. Intervengono: Mirco Luzi, Sindaco di Castiglione in Teverina (Vt) e Sabrina Cavezzini Sindaco di Scansano (Gr), saranno presenti i curatori del volume.

Come si legge in una nota a cura degli organizzatori: "Il volume contiene i risultati dei tre progetti di ricerca che hanno impegnato l’Insegnamento e il Laboratorio di Etruscologia del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana negli anni 2004-2011, con il supporto dell’Associazione Nazionale Città del Vino e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena: il Progetto VINUM, il Progetto ArcheoVino ed il Progetto Senarum Vinea. I primi due hanno consentito di mettere a fuoco le forme di domesticazione della vite selvatica in un ampio comparto compreso tra la Toscana centro-meridionale ed il Lazio settentrionale. La caratterizzazione genetica del germoplasma delle abbondanti popolazioni di vite campionate in prossimità di molti siti archeologici etruschi e romani ha messo in evidenza forme e tempi della domesticazione della specie da parte delle comunità locali, partendo dalla vite selvatica (Vitis vinifera ssp. sylvestris)".

Il terzo progetto - prosegue la nota - "è stato invece rivolto a documentare la sopravvivenza dell’antico paesaggio vitivinicolo di età medievale e rinascimentale nella città e nel suburbio senese, facendo emergere un ricco patrimonio di vitigni locali ritenuti scomparsi o ancora non conosciuti dalla viticoltura odierna, che sono stati censiti e messi a dimora in un vigneto sperimentale e didattico presso l’Orto de’ Pecci a Siena".


Al termine della presentazione sarà proiettato il video "Vinum. Storia del vino nell’Italia antica" di Maurizio Pellegrini - SBAM.

In collaborazione con "A.I.S. - Delegazione Etruria" sarà offerta una degustazione di vini delle cantine: Fattoria Madonna delle Macchie, Trappolini - Castiglione in Teverina Azienda Sergio Mottura – Civitella d’Agliano Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, Fattoria dei Barbi Morellino di Scansano, Ghiaccio Forte Aquilaia di Rossano Teglielli, I Botri di Ghiaccio Forte - Scansano.

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